Quest’anno il Comitato ha deciso all’unanimità di assegnare la 34^ Targa d’Argento al rumeno Ritisan Avel per aver contribuito alla nascita del Soccorso Alpino della Romania e per la sua pluriennale attività di soccorritore. E’ stato con il Soccorso alpino fin dall’inizio, ha messo le basi per il soccorso alpino rumeno, ha allenato centinaia di soccorritori e sostenuto molte squadre di soccorso alpino”. Ritisan ha alle spalle tutta una vita dedicata alla montagna. Ancora giovanissimo a capo della Scuola Nazionale di Montagna; affina la sua esperienza con scalate sui monti Tatra nell’allora Cecoslovacchia. Nel 1969, dopo aver partecipato come alpinista ad alcuni salvataggi, entra a far parte del 1° Romanian Mountain Rescue Team. L’anno dopo diventa istruttore della Scuola di Soccorso Alpino. Nel 1975 allenatore fonda e conduce fino al 1991 l’ Hunedoara Mountain Rescue Team nella montagne del Retezat. All’attività di soccorso abbina un’intensa attività alpinistica conquistando con spedizioni rumene vette del Caucaso (Ushba e Shurovski), partecipando a scalate in Pamir, sull’Himalaya, dove arriva per primo sulla cima Gurija Himal (7193 m), apre una cinquantina di vie sulle montagne della Romania, raggiunge la vetta del Broad Peak (8407), primo rumeno a superarre gli Ottomila. Nel 2000 fonda “Salasi del Sus” il primo servizio di soccorso alpino in un paese di montagna. Attualmente è un componente della Stazione di Soccorso Alpino Cheia Ciucas della provincia di Prahova, il cui sindaco l’ha accompagnato a Pinzolo. Ha partecipato a più di 200 operazioni di soccorso.
E’ stata inoltre conferita la medaglia d’oro alla memoria dei cinque membri del Soccorso Alpino della Slovenia che nel 1997 perirono in parete durante un’esercitazione con elicotteri.
Alla suggestiva cerimonia di sabato 24 settembre nella sala consiliare, allietati dalle note del Coro Presanella, erano presenti numerose autorità civili, religiose e militari, delegazioni italiane e straniere e si è conclusa con il pranzo in onore del premiato.
Il programma prevedeva, com’è consuetudine, l’incontro del premiato e dei responsabili del Soccorso alpino della Romania con gli scolari e gli studenti delle scuole elementari e medie di Pinzolo e Caderzone Terme, i quali hanno rivolto loro un’infinità di domande. Alla sera del venerdì a Palazzo Bertelli di Caderzone è stato presentato il libro “Giovanni Paolo II…pellegrino fra noi”, con il racconto dei testimoni e la partecipazione dell’on. Antonio Maccanico, già Segretario generale della Presidenza della Repubblica e di Monsignor Claudio Giuliadori, Direttore Ufficio Nazionale Comunicazioni Sociali della C.E.I.