La 33^ Targa d’Argento, simbolo e testimonianza della Solidarietà Alpina, quest’anno è stata assegnata a Sua Santità Giovanni Paolo II, il Santo Padre, testimone infaticabile, tenace ed ispirato della Parola di Cristo che trova la sua più alta espressione nel donare la propria vita per gli altri, uomo di profondo sentire, amantissimo della montagna, di chi la vive quotidianamente e dei valori di solidarietà e di fratellanza che da sempre essa conserva e trasmette nel silenzio rispettoso e sacro della sua spiritualità. La scelta del Comitato organizzatore del Premio Internazionale della Solidarietà Alpina di Pinzolo, scelta laboriosa e meditata, vuol essere insieme un riconoscimento ai contenuti del messaggio cristiano interpretati dal Pontefice, sui quali si fonda l’ideale di quanti si prodigano nel soccorso alpino, ed un ringraziamento a Carol Woityla per l’attenzione e la predilezione verso queste nostre montagne, elette venti anni or sono a teatro del suo storico incontro con l’indimenticabile presidente Sandro Pertini, dell’abbraccio caloroso, pieno d’affetto e di stima, tra un grande spirito laico e la Voce della fede e della speranza in nome della pace. Sulle nevi dell’Adamello Sua Santità ritornò nel 1988 a benedire l’altare in granito eretto in suo onore; Cresta Croce dal 31 dicembre 1999 è diventata Punta Giovanni Paolo II.
La consegna della Targa d’argento ha avuto luogo il 25 settembre nella sala consiliare del municipio di Pinzolo, alle ore 12 precise.
Nell’impossibilità di riceverla direttamente, il Papa ha delegato Sua Eminenza il cardinale Crescenzio Sepe, che ha celebrato la Santa Messa nella chiesa arcipretale di San Lorenzo per il popolo della montagna.
Il cavalier Angiolino Binelli, ideatore del Premio e presidente del Comitato organizzatore, “miracolato” dopo il grave incidente occorsogli due anni or sono, che già ha conosciuto personalmente Giovanni Paolo II rimanendo scosso dalla sua carica umana e dalla sua sensibilità, è stato felice che il Pontefice abbia accettato il riconoscimento e di poter così scrivere il suo nome sull’albo d’oro della manifestazione, nata per riconoscere gesti di solidarietà, spesso semplice e silenziosa, diffusi tra la gente di montagna, e per affermare senza timore quei valori millenari che sostengono l’amore per il prossimo e l’anelito alla pace.
Oltre alla Targa d’argento, è stata consegnata anche una medaglia d’oro ai famigliari del dottor Giovanni Ugliengo, nobile figura di medico cuneense caduto procurandosi ferite mortali durante la ricerca di un alpinista francese nel Massiccio del Monte Gelas il 16 settembre 2003, al quale la Francia ha tributato la Legion d’Onore. Un riconoscimento speciale è stato offerto al presidente del Soccorso alpino nazionale, che celebra i 50 anni dalla fondazione, ed una menzione al sacerdote don Rinaldo Binelli di Sant’Antonio di Mavignola per una vita dedicata alla montagna.
Alla suggestiva cerimonia erano presenti numerose autorità civili, religiose e miliari, delegazioni italiane e straniere e si è conclusa con il pranzo in onore del premiato.
In questi anni il Premio è diventato tra le più importanti e significative manifestazioni di valle ed è molto sentito dalla popolazione locale. Anche per questo appuntamento sono stati coinvolti gli studenti delle scuole elementari e medie di Pinzolo e Caderzone, mediante l’organizzazione di incontri e dibattiti.
L’edizione 2004 si è conclusa a Roma il 13 dicembre con un suggestivo incontro al Quirinale, in occasione della Giornata Internazionale delle Montagne, in cui il Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi ha voluto consegnare al Presidente del Comitato Angiolino Binelli una pergamena di riconoscenza.