Daryl Miller ha fatto del suo lavoro una vera e propria missione. La sua grande esperienza e la sua professionalità gli hanno consentito di portare a termine numerosi interventi di soccorso in condizioni ambientali proibitive ed al limite delle possibilità umane. Quest’anno è Luciano Violante, Presidente della camera, a consegnare questo segno di stima e ringraziamento, che ogni anno premia chi si è dedicato con altruismo e passione alla montagna ed ha collaborato per salvare tante vite umane.
Miller, nato a Phoenix (Arizona), è coordinatore delle squadre di soccorso nella vasta area del Parco nazionale e riserva del Denali (Alaska), nonché responsabile del servizio di prevenzione per i numerosi turisti ed escursionisti che ogni anno frequentano quelle stupende montagne.
Alla data della premiazione aveva al suo attivo oltre 25 interventi di soccorso, in un ambiente particolarmente impegnativo, date le enormi distanze e le elevate altitudini in cui si trova ad operare, come il Mount McKinley che con i suoi 6.194 metri risulta essere la montagna più alta del Nord America.
Medaglia d’oro alla memoria di Gabriele Ciuffi del Cai di Farindola (Pescara) che ha perso la vita a soli 32 anni sul Gran Sasso.
In occasione dell’assegnazione della 25^ Targa d’argento, dati i nobili intenti dai quali il premio ha avuto origine e che tuttora persegue, il Capo dello stato ha voluto concedere al Premio internazionale di solidarietà alpina il proprio Alto patronato.
Già da qualche anno l’iniziativa vanta, per i suoi scopi di valore umanitario e morale, le lettere del Santo Padre, del Presidente della repubblica, del Presidente del Consiglio dei ministri e di numerose Autorità italiane ed estere. Nel suo saluto il Presidente della repubblica, Oscar Luigi Scalfaro, ha lodato l’iniziativa, sottolineando il valore della solidarietà in quanto valore non solo per il soccorso in montagna, ma per tuta la realtà nazionale e mondiale.
Da questa edizione, quale riconoscimento dell’importante significato morale e civile che questa manifestazione dimostra, il premio gode anche della benedizione particolare del Pontefice, papa Giovanni Paolo II.