Non solo un Premio alla solidarietà, ma anche alla pace, una Targa d’argento “a stelle e strisce”.
All’americano Dan Hourihan, il Premio di solidarietà alpina 2014
La Targa d’Argento – Premio Internazionale di Solidarietà Alpina, ideata 43 anni fa da Angiolino Binelli, allora responsabile della Stazione di Soccorso alpino di Pinzolo, la prima ad essere nata in Italia, è stata consegnata, nella 43ª edizione tenutasi oggi a Pinzolo, all’americano Dan Hourihan, soccorritore dell’Alaska. Per la quarantatreesima volta, Pinzolo è stato, per una giornata, il luogo di incontro di chi, sulle montagne di tutto il mondo, mette a rischio la propria vita per salvare quella degli altri. Persone di grande coraggio e altruismo che, senza il premio inventato da Angiolino Binelli, rimarrebbero nel completo anonimato.
Angiolino Binelli ha consegnato a Dan Hourihan la Targa d’argento con la seguente motivazione: “uomo straordinario, con la montagna ed il soccorso alpino nel dna, dove la passione per il proprio lavoro, il coraggio, l’altruismo, l’intraprendenza e le capacità organizzative si integrano e si armonizzano in una persona esemplare”.
“Sono cresciuto a Boston – ha detto Dan Hourihan, ricevendo la Targa d’argento – città piatta, senza montagne che ho visto per la prima volta sulle cartoline e nei film. Ma poi Dio ha messo l’amore per la montagna, che per me è gioia spirituale, nel mio cuore, conducendomi a vivere in Alaska, poi a far parte del Soccorso e infine mi ha portato qui da voi. L’amore per la montagna ha indirizzato e arricchito di senso la mia vita. Accetto questo riconoscimento con profonda umiltà, a nome di tutte le persone che ho avuto il privilegio di incontrare in montagna dove tutti parlano lo stesso linguaggio”.
Giuseppe Ciaghi, vicepresidente del Comitato organizzatore, ha invece sottolineato come “il premio sta diventando non solo un premio della solidarietà, ma anche della pace visto che, negli anni, sono state premiate personalità appartenenti a popoli e credi diversi: russi e americani, il Dalai Lama e un soccorritore cinese fino a Papa Giovanni II”. Il sindaco William Bonomi ha invece voluto ribadire come, al pari di Hourihan, “anche la nostra terra ha la solidarietà e la montagna nel suo dna. Qui è stata fondata la Sat, qui è nata la prima stazione di soccorso alpino d’Italia”.
Poi l’applauditissimo presidente Angiolino Binelli: “Ho inventato il Premio 43 anni fa e devo dire che non ho fatto tanta fatica, visto il nobile intento dell’iniziativa, cioè premiare chi rischia la vita per salvare un’altra vita, il bene più prezioso. Amo moltissimo le montagne che per me sono la vita”. Poi due grazie speciali. “Se il Premio continua ad esistere è per Fabrizia Caola (che segue tutto il lavoro operativo e di segreteria) e il per il Comitato, senza i quali sarei solo la ruota di scorta della macchina organizzativa. E poi – sorridendo – naturalmente, il sindaco per i contributi”.
Tra gli ospiti più importanti dell’edizione di quest’anno, Patrick R. Wingate, console Usa a Milano, molto colpito da Pinzolo che ha visto per la prima volta e ha definito “beautiful city”. Wingate ha portato il saluto del Governo Usa e del popolo americano, ricordando come in Trentino si siano svolte diverse iniziativa di amicizia con gli Usa.
Biografia Dan Hourihan
Inizia la sua carriera da volontario nel Soccorso Alpino dell’Alaska, dove si prodiga per 33 anni, dal 1977 al 2010, dirigendolo per 14. Nel 1978 diventa ranger per lo Stato dell’Alaska, professione che esercita per 28 anni, dal 1978 fino alla pensione nel 2006. Rappresenta l’Alaska nel Soccorso Alpino d’America MRA dal 1990 al 2010, del quale viene eletto Presidente nel triennio 2002 al 2004. Dal 2003 è’ il delegato degli Stati Uniti nella Commissione Internazionale del Soccorso Alpino (IKAR), e dal 2006 membro del Consiglio di Amministrazione del NASAR (Associazione Nazionale Americana per Soccorso e Ricerca), della quale verrà nominato Presidente nel 2009 (incarico che riveste tuttora), e del Comitato NSARC (Comitato Nazionale Americano della Ricerca e del Soccorso). Dal 2007 fa parte dell’Associazione Nazionale Sceriffi. Trasferitosi in Nevada, nel 2011 è diventato membro della squadra di Soccorso alpino di quello Stato. Ma la sua attività e il suo dinamismo vanno oltre le responsabilità istituzionali: partecipa ad oltre 1.000 soccorsi e al recupero di oltre 60 salme durante missioni di soccorso alpino. E da ultimo, ma per questo non meno importante, durante i suoi 35 anni di carriera, Dan Hourihan ha istruito e fatto attività di prevenzione a più di 6.000 persone.