Quest’anno il Premio Internazionale di Solidarietà Alpina celebra il 50mo anno dalla sua fondazione: un’edizione speciale, di grande soddisfazione per il suo ideatore cav. Angiolino Binelli, per i componenti del Comitato, per quanti hanno ricevuto la Targa d’Argento, per i famigliari delle Medaglie d’oro alla memoria, per la Comunità di Pinzolo e per l’intero popolo della montagna.
In questa particolare circostanza, la scelta del premiato non poteva che cadere su una persona di grande spessore per umanità, un uomo semplice, umile, un interprete vero dei valori tipici della gente di montagna.
Le sue straordinarie imprese – il secondo alpinista italiano, dopo Reinhold Messner, ad aver completato la salita dei 14 Ottomila senza utilizzare le bombole d’ossigeno – che hanno messo in evidenza la sua impareggiabile competenza alpinistica, non hanno scalfito la natura generosa e lo spirito con cui si è sempre prodigato in aiuto del prossimo, con numerosi interventi di soccorso in particolare dove l’aria si fa rarefatta.
Il Comitato non ha avuto dubbi nell’assegnare la 50^ Targa d’Argento a Silvio “Gnaro” Mondinelli con la seguente motivazione: “A un uomo vero, sensibile, dotato di grande energia e di straordinarie capacità alpinistiche, che nel momento del bisogno non ha esitato a mettere a disposizione di chi si è trovato in difficoltà”.
Dopo aver trascorso molti anni inseguendo le altissime quote, Gnaro decide che è tempo di restituire qualcosa alle popolazioni che abitano ai piedi dell’Himalaya. Si impegna così in attività di solidarietà e di raccolta fondi per aiutare la popolazione Sherpa, grazie alle quali ha finanziato la costruzione e la gestione di una scuola per 80 bambini a Namche Bazar. Nel 2005, tramite la ONLUS “Amici del Monte Rosa” da lui fondata, costruisce ed attrezza un “Trauma Point” sulla via che collega Kathmandu a Pokara, con lo scopo di assistere le numerose vittime degli incidenti stradali.
Come da tradizione, durante la cerimonia, verrà consegnata la Medaglia d’Oro alla memoria ai famigliari di Sergio Francese, caduto il 5 settembre 2020 all’età di 55 anni sulla Piramide della Cima Grande di Lavaredo, nel Comune di Auronzo di Cadore, durante un’esercitazione congiunta del Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico con la Guardia di Finanza.
La cerimonia della consegna avrà luogo sabato 18 settembre alle ore 12 nell’auditorium del Paladolomiti, alla presenza di autorità civili, militari e religiose, degli amici del Premio e delle delegazioni di Soccorso Alpino, nel rispetto dei protocolli previsti dalla normativa Covid-19. Sarà introdotta e accompagnata dai canti del Coro Presanella.
Il venerdì mattina Gnaro Mondinelli incontrerà gli alunni dell’Istituto Comprensivo Val Rendena ai quali presenterà un filmato sulla sua attività e trasmetterà loro quei valori ispirati alla solidarietà e all’altruismo che lo hanno contraddistinto.
Nella serata di venerdì 17 è previsto un incontro aperto al pubblico con la proiezione del film “Oltre i 14 Ottomila” con la testimonianza del protagonista.