Il Premio della solidarietà a una straordinaria figura di donna, una Targa d’Argento “omaggio alla generosità, al coraggio e alla tenacia”.
La 45’ edizione della Targa d’argento-Premio Internazionale di Solidarietà alpina è stata consegnata con una solenne cerimonia, tenutasi sabato 17 settembre a Pinzolo in municipio, a Pasang Lhamu Sherpa Akita,, prima guida alpina donna del suo Paese in riconoscimento alla generosità, allo spirito di sacrificio e alle capacità organizzative con cui si era prodigata – e tuttora continua a farlo – nei soccorsi prestati alla sua gente in occasione dell’immane terremoto che ha devastato la sua terra nella primavera del 2015. Nata nel 1984, con un trascorso alpinistico di grande spessore (ha scalato l’Everest, è stata la prima donna a raggiungere la vetta del K2 e a salire i 7321 metri del Nangpar Gosum, ha accompagnato spedizioni in Nepal, in Pakistan, in Argentina sull’Aconcagua, sui monti degli Usa e sui versanti francesi delle Alpi), è stata la prima istruttrice di montagna in Nepal ed è guida alpina a livello internazionale.
Riuscì ad allestire ben 9 campi medici sulla fascia del terremoto appena accaduto aiutando 1200 pazienti. Dopo il sisma si è dedicata anima e corpo agli aiuti organizzando una rete di interventi a favore di quanti erano stati colpiti dall’immane tragedia, fornendo medicinali, cibo (ben 120 tonnellate!), ripari, teli, coperte (14.000!) kit per le donne in attesa e ancora si trova impegnata in queste iniziative.
Nella medesima cerimonia è stato premiato con un’artistica composizione floreale ideata da mastro7 anche Piergiorgio Rosati, pilota del Nucleo elicotteri della Provincia Autonoma di Trento, cui è andato il plauso del Comitato per l’impegno generoso nel soccorrere la gente del Nepal all’indomani del terrificante sisma che sconvolse quella terra. Da anni dedica il suo tempo libero ad aiutare quella popolazione e in quella terribile circostanza si prodigò nel rifornire con riso e tende i villaggi distrutti alle quote più alte e nel portare a valle i feriti più gravi.
Per la quarantacinquesima volta Pinzolo è stato, per una giornata, il luogo di incontro di chi mette a rischio la propria vita sulle montagne di tutto il mondo per salvare quella degli altri, tutte persone di grande spessore umano, uomini coraggiosi, altruisti fino al sacrificio, che senza il premio inventato da Angiolino Binelli sarebbero rimasti nell’anonimato. Proprio per infondere e diffondere questi valori presso i giovani la mattina precedente la consegna, venerdì 16 settembre, Pasang e Piergiorgio si sono confrontati nell’auditorium del PalaDolomiti come da tradizione in un simpatico dialogo con gli alunni del Istituto Comprensivo della Val Rendena, scolari e studenti provenienti dai plessi scolastici di Pinzolo, Darè, Spiazzo, Caderzone, Giustino, Carisolo e Madonna di Campiglio: un appuntamento importante, cui il Comitato del Premio ha sempre tenuto, per il suo valore formativo e di educazione allo spirito che anima quanti vivono in montagna o la frequentano, iniziativa rivolta ai giovanissimi perché è da loro che bisogna incominciare a costruire quella solidarietà di cui oggi il mondo intero ha bisogno.
La sera dello stesso giorno, sempre nel PalaDolomiti, affollato come non mai, incontro dei protagonisti – che hanno illustrato con filmati gli effetti della tragedia che ha colpito il Nepal e i loro interventi – con i paesani e con il “popolo della montagna”.
Oltremodo suggestiva, come sempre del resto, e partecipata a livello emotivo la cerimonia della consegna della Targa d’argento nella sala consiliare del municipio, introdotta dal Coro Presanella e seguita dagli interventi delle personalità, a cominciare dal saluto del sindaco Michele Cereghini. Poche parole le sue, sobrie ed efficaci, da montanaro qual è. Ha richiamato, commosso, alcune vicende del recente terremoto che ha distrutto il centro Italia, il ruolo di Pinzolo nel campo del soccorso alpino, i complimenti con la premiata e con gli organizzatori. Quindi le parole accorate di Angiolino: “volete bene alla montagna, a quanti la vivono e a quanti dedicano il meglio di se stessi per aiutare chi si trova in difficoltà!”, l’abbraccio e la consegna della Targa a Pasang Akita e della stella alpina a Piergiorgio Rosati, i ringraziamenti della Sherpa, “onorata di essere stata scelta a ricevere un premio così prestigioso, il giorno più bello della mia vita….ho conosciuto gente come la mia, che vuol bene alla montagna…”. Sono seguiti gli interventi del presidente della Provincia Ugo Rossi, del senatore Franco Panizza, dell’assessore Mario Tonina, di Franco De Battaglia per il Filmfestival e di altre personalità. Riconoscimenti al valore dell’iniziativa, espressioni di compiacimento ed esortazioni a continuare lungo il percorso tracciato da Angiolino hanno caratterizzato i discorsi.
A proseguire un signorile momento conviviale all’Hotel Olympic dove gli intervenuti hanno ringraziato i membri del Comitato ed in particolare Fabrizia Caola, punto di riferimento per tutta l’organizzazione.