Nel segno di comuni sentimenti vissuti egualmente da tutti i popoli, oltre i confini della storia e della politica, si è tenuta a mezzogiorno di sabato 21 settembre, presso la sala consiliare del Comune di Pinzolo, la cerimonia di consegna della 42^ Targa d’Argento – Premio internazionale di Solidarietà alpina: una targa che è un grazie, vero e sincero, a chi rischia, su tutte le montagne della Terra, la propria vita per salvare quella degli altri. Ogni giorno, in tutto il mondo, soccorritori di nazioni lontane le une dalle altre sono artefici dei medesimi gesti di altruismo e coraggio.
Ideato e voluto quarantadue anni fa da Angiolino Binelli, fondatore, a Pinzolo, della prima stazione organizzata di soccorso alpino d’Italia, il Premio è stato quest’anno assegnato a Evgeny Petrusenko, capo della squadra di soccorso della Protezione Civile della Regione Altai (Monti d’oro, traducendo letteralmente), in Russia (precisamente in Siberia meridionale, al confine con Mongolia, Kazakistan e Cina), che ha all’attivo 1.500 operazioni di soccorso in alta montagna. “Ricevo molto volentieri il Premio – ha detto Petrusenko, uomo di poche parole, ma fatti concreti – per il lavoro svolto da tutti i soccorritori degli Altai. Sono sorpreso e contento che nella vostra regione sappiano che esistiamo anche noi”.
Durante la cerimonia è stato assegnato un riconoscimento anche al compositore Bepi De Marzi, quale “cantore della solidarietà alpina” che, insieme al Coro Presanella, ha proposto alcuni brani come “Joska la Rossa” e “Il Signore delle cime” che hanno emozionato tutto il pubblico presente.
Il Premio Internazionale di Solidarietà Alpina riconosce, attraverso alcune figure esemplari e significative cercate e trovate in tutto il mondo l’altruismo di persone che operano con coraggio, ma nel silenzio e nell’anonimato.
Presenti alla cerimonia numerose autorità civile e militari e delegazioni provenienti dall’Italia, dall’Europa e dall’America. Tra loro il console generale della Federazione russa a Milano Alexander Nurizade e il console onorario russo a Bolzano Bernhard Kiem.
Particolarmente partecipato e coinvolgente è stato l’incontro di venerdì tra Petrusenko e gli scolari e studenti di Pinzolo e Caderzone Terme che hanno voluto conoscere, facendo tantissime domande, ogni possibile dettaglio sull’attività svolta dal capo del Soccorso alpino degli Altai. Sempre nella serata di venerdì gli ospiti presenti a Pinzolo hanno potuto apprezzare ed applaudire il concerto per pianoforte, violino e voce di musiciste russe.
Anche quest’anno il Premio è stato un’occasione importante, per Pinzolo, di stringere nuove amicizie e aprire i propri orizzonti culturali al resto del mondo conoscendo nuove realtà.