Torna in Polonia il Premio Internazionale della Solidarietà Alpina. Dopo quello assegnato alla figura indimenticabile di Karol Wojtyla il Presidente del Comitato cav. Angiolino Binelli ed i suoi collaboratori hanno deciso di assegnare la Targa d’Argento, pervenuta alla sua 38^ edizione, a Roman Kubin, meritevole membro del TOPR, l’organizzazione nazionale polacca di soccorso in montagna e in grotte che il prossimo 29 ottobre celebrerà il primo centenario della sua fondazione. Rende onore ad un personaggio di rara umanità e di grande competenza, specialista nel soccorso in grotte. E’ nato l’11 marzo 1953 a Zakopane. Sin da ragazzo andava per le montagne interessandosi in particolare alle grotte dei Tatra. Dal 1974, già in veste ufficiale di membro dello Speleoklub Tatrzanszki iniziò ad esplorare il mondo sotterraneo dei Tatra. Inizialmente ha lavorato al Centralny Osrodek Sportu di Zakopane, un ente sportivo di livello nazionale, dove si occupava dell’assistenza tecnica per le gare ed è stato promotore dell’impiego di dispositivi per la misurazione elettronica del tempo e di apparecchiature audiovisive. Nel 1981 diveniva membro del TOPR e dieci anni dopo soccorritore professionista. Si è specializzato nel salvataggio in grotta. Le azioni sotterranee più difficili e rischiose del TOPR degli ultimi vent’anni sono state condotte sotto la sua guida e con il suo intervento diretto. Come membro del soccorso dei Tatra ha preso parte ad oltre 700 spedizioni di salvataggio quando la media dei soccorritori in attività è di circa 100 spedizioni. Un aspetto importante della sua attività è stato il lavoro da istruttore. Ha addestrato praticamente tutti i soccorritori specializzati in interventi in grotta attualmente in servizio. Si è occupato anche della formazione dei colleghi della slovacca Horska sluzba. E’ in possesso del grado di istruttore senior del TOPR. Nel luglio del 2008 è andato in pensione. A tutte le sue capacità e ai suoi meriti vanno aggiunte le qualità di un uomo semplice, tranquillo, padrone di sé, pacifico. Sa dirigere in maniera esemplare un gruppo di persone che operano in condizioni estreme. Lui non lo ammetterebbe mai, perché è una persona straordinariamente modesta.
L’onorificenza gli è stata consegnata con una solenne cerimonia a Pinzolo in municipio sabato 19 settembre a mezzogiorno con la motivazione “a Roman Kubin, una vita da protagonista, umile e generoso, del soccorso in montagna e dentro le sue viscere”.
La scelta della sua persona vuole pure significare l’adesione del Premio ai programmi di aiuto reciproco nella ricerca e nella sperimentazione di tecniche di soccorso portati avanti dal protocollo d’intesa tra corpi di soccorso alpino di Polonia, Slovacchia e Italia firmato a Trento nel palazzo della provincia nel 2008 in Trentino, iniziativa che ha già dato notevoli risultati a livello di interventi congiunti.
Come da programma, venerdì 18 il premiato ha incontrato, assieme ad una delegazione del soccorso alpino polacco, gli alunni delle scuole di Pinzolo e Caderzone del Centro comprensivo della Val Rendena, cui ha illustrato le sue esperienze rispondendo alle loro domande.
Venerdì sera, presso la sala riunioni della protezione civile si è svolta una serata di presentazione del progetto “Sicuri in montagna”: una campagna permanente per la prevenzione degli incidenti in montagna, a cura di Elio Guastalli responsabile Sicuri in montagna del C.N.S.A.S. e la proiezione del film presentato alla Rassegna 2009 di Trento Filmfestival KARL di Valeria Allievi, premiato con la Genziana d’oro Città di Bolzano 2009 e Premio Mario Bello 2009. Il film racconta la tragica scomparsa di Karl Unterkircher, nel luglio del 2008, durante la spedizione all’inviolata parete Rakhiot del Nanga Parbat. L’alpinismo estremo, il rischio e la tragedia.
Sabato 19, dopo il consueto ritrovo in piazza San Giacomo e degustazione di prodotti tipici, i numerosi invitati si sono portati nella sala consiliare del Comune di Pinzolo per la consegna della 38^ Targa d’Argento.