In occasione dell’Anno Internazionale delle Montagne e dei 50 anni del Soccorso alpino del Trentino, fondato nel 1952 da Scipio Stenico, il Premio della solidarietà alpina viene assegnato alla guida alpina, poliziotto e capo della stazione di soccorso alpino SAC di Oberhasli Otto von Allmen che risiede a Meiringen, una piccola cittadina nel cuore della Svizzera.
Otto von Allmen fin da giovanissimo ha sentito una forte attrazione per la montagna conseguendo a soli 22 anni il diploma di guida alpina dopo aver frequentato con successo il primo corso di salvataggio nel Cantone Graubuenden. Intanto, nel 1970, aveva già preso parte al primo soccorso sulla Direttissima della Japaner, una classica parete Nord dove uno scalatore giapponese era in difficoltà.
Da allora sono stati oltre 250 gli interventi effettuati dal suo team, che Otto ama ricordare perché, come egli dice: “nel soccorso alpino le azioni singole sono quasi inesistenti perché si dipende uno dall’altro ed è quindi più che giusto dividerne i successi”.
Von Allmen è anche istruttore di cani da valanga, tecnico ai corsi di Long Line, aiutante di elisoccorso, relatore in numerose conferenze e conduttore di diversi documentari sul soccorso alpino. Al suo attivo ha inoltre numerosi salvataggi di animali, come, ad esempio, cani caduti nei burroni o pecore travolte dalle slavine.
È stata consegnata inoltre una medaglia d’oro alla memoria del finanziere trentino Stefano Gottardi, che il 20 febbraio perse la vita in val Senales nelle ricerche di uno sciatore disperso.
A Pinzolo, che tenne a battesimo la nascita del Soccorso alpino Trentino, è stata allestita la mostra di documentazione storica “Una montagna di solidarietà – I cinquant’anni del Soccorso alpino del Trentino” per ricordare i momenti più significativi che hanno caratterizzato la nascita e la crescita di questa importante realtà.
A chiusura delle manifestazioni del Premio internazionale di solidarietà alpina si è svolto un convegno-dibattito dal titolo “Oltre la solidarietà, riflessioni sulla realtà del soccorso di montagna”, durante il quale sono stati analizzati i cambiamenti avvenuti nel Soccorso alpino in questi 50 anni e sono state presentate le nuove strade che sarà possibile intraprendere in futuro.
Questa edizione ha visto la partecipazione anche di Asylbek A. Aidaraliev, ambasciatore plenipotenziario del Kirghizistan, il paese promotore dell’Anno internazionale delle montagne. Grazie a lui verrà proposto all’Onu che ogni anno venga celebrata la giornata del soccorritore in montagna.
La targa riceve un importante riconoscimento, la medaglia dei 2775 anni dalla fondazione di Roma inviata dal sindaco della capitale Walter Veltroni ad Angiolino Binelli