Costantemente impegnato nel miglioramento degli standard, Clair Israelson ha contribuito a rendere più sicure le attività ricreative di montagna in Canada. Membro del Corpo guardie forestali dei parchi nazionali del Canada dal 1971, è un personaggio che ha aiutato centinaia di persone in difficoltà. Idealista, capace di trasformare le idee in realtà, ha dimostrato la sua dedizione all’opera di salvataggio anche rappresentando il Canada presso il Comitato internazionale di salvataggio alpino.
Clair Israelson è specialista di sicurezza pubblica di Parks Canada, regione occidentale del grande paese nordamericano.
Sposato, padre di due figli, fa parte del corpo guardie forestali dei parchi nazionali. Nel 1997 Israelson aveva al suo attivo 25 anni di attività e un ruolo di assoluto rilievo nel miglioramento della sicurezza e della prevenzione in montagna. Durante questi anni ha partecipato ad oltre 350 operazioni di salvataggio in montagna, in condizioni estreme, con temperature che raggiungono i 40 sotto zero e il vento che soffia a più di 150 km orari.
Dal 1974 al 1991 ha diretto uno dei programmi di salvataggio più impegnativi in Canada in qualità di responsabile della sicurezza pubblica a Lake Louise (Alberta) dove, tra l’altro, è artefice del programma di controllo valanghe nell’area sciistica. Inoltre ha contribuito all’adozione di un equipaggiamento più sicuro per il sistema di salvataggio dall’elicottero, ha addestrato guardie forestali e guide alpine ed è stato indispensabile nella preparazione di quadri specializzati di personale alpino.
Il 6 marzo 1997 il Premio internazionale di solidarietà alpina ha fatto tappa al Quirinale. Il presidente Oscar Luigi Scalfaro ha ringraziato il comitato e in particolare Angiolino Binelli per l’iniziativa che si configura come dimostrazione massima di altruismo richiamando il valore della solidarietà che – ha detto – “ha valore non solo per il soccorso in montagna bensì per tutta la realtà nazionale e mondiale”.