Una vita al servizio del soccorso alpino, in cui ha profuso non solo sudore e fatica, ma anche intelligenza ed inventiva. Il suo impegno è testimoniato anche dall’attività di addestramento di piloti e medici all’uso dell’elicottero nei salvataggi in montagna.
Saveur Piguillem, 64 anni, guida alpina, è stato per quasi 20 anni, fino al 1971, istruttore del Centro di alpinismo della polizia francese e fino al 1986 comandante del soccorso alpino di Grenoble, Val d’Isere e Chamonix. Grazie alla sua grande esperienza e conoscenza della montagna, Saveur Piguillem ha ideato e costruito attrezzature di soccorso, tra i quali la barella che porta il suo nome e che viene usata costantemente per i soccorsi in alta quota. Altre sue realizzazioni tecnologiche sono state, ad esempio, un argano per pareti, un traino per l’evacuazione di sciatori e il traino per il trasporto di cani da valanga.
Alla cerimonia era presente anche mons. Gianni Danzi, segretario generale del Governatorato della Santa Sede, a testimonianza del valore riconosciuto a questo premio.
Il presidente del consiglio Silvio Berlusconi ha scritto mettendo in rilievo che “le persone che si adoperano in modo esemplare al soccorso alpino, salvando tante vite umane, fino a mettere a repentaglio la propria esistenza meritano incondizionata gratitudine”.